L'ecomuseo è il progetto di una popolazione, finalizzato alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale del proprio territorio.

 

Il movimento culturale della “nuova museologia” nasce in Francia negli anni Sessanta del secolo scorso (grazie all’impegno di molti etnologi e studiosi, tra cui Georges Henri Rivière e Hugues De Varine); tale movimento ha promosso il rinnovamento dell’istituzione museale attraverso la proposta dell’ ‘ecomuseo’ come lo ‘strumento’ per sviluppare processi partecipati per la tutela e valorizzazione del patrimonio locale (Muscò, 2008)

La definizione originale sviluppata da Georges-Henri Rivière e Hugues de Varine è stata adottata nel 1971 alla nona conferenza del Consiglio internazionale dei musei:

"Museo esploso, cioè senza muri, interdisciplinare, che mostra l'uomo nel tempo e nello spazio, nel suo ambiente naturale e culturale, invitando l'intera popolazione a partecipare al proprio sviluppo con vari mezzi di espressione, basati essenzialmente sulla realtà dei luoghi, degli edifici, degli oggetti, delle cose reali che esprimono più delle parole o delle immagini che invadono la nostra vita”.

Secondo l'Art. 1 della Carta degli Ecomusei (Ministero francese della cultura e Istruzione 4 marzo 1981):

"L’ecomuseo è un’istituzione culturale che assicura in forma permanente, su un determinato territorio e con la partecipazione della popolazione, le funzioni di ricerca, conservazione, valorizzazione di un insieme di beni naturali e culturali, rappresentativi di un ambiente e dei modi di vita che lì sono succeduti."

Per l’IRES (Istituto per le Ricerche Sociali ed Economiche), l'Ecomuseo è un’iniziativa museale dietro la quale sta un patto, non un insieme di norme che obbligano o proibiscono qualcosa, ma un accordo non scritto e generalmente condiviso; con il quale una comunità - i soggetti protagonisti non sono solo le istituzioni poiché il loro ruolo propulsivo, importantissimo, deve essere accompagnato da un coinvolgimento più` largo dei cittadini e della società locale - s’impegna a prendersi cura di un territorio, inteso non solo in senso fisico, ma anche come storia della popolazione che ci vive e dei segni materiali e immateriali lasciati da coloro che l’hanno abitato in passato. (Angelini, 2014)

Lo sviluppo degli ecomusei in Lombardia è legato alla legge regionale n. 13/2007 che ne istituzionalizza la natura e stabilisce una serie di criteri affinché gli enti possano essere riconosciuti dalla Regione Lombardia.

L’ecomuseo è un’istituzione culturale... che assicura, su un determinato territorio e con la partecipazione della popolazione, le funzioni di ricerca, conservazione, valorizzazione di un insieme di beni culturali, rappresentativi di un ambiente e dei modi di vita che lì si sono succeduti e ne accompagnano lo sviluppo.