LIMONI E FIORITURA


 

La coltivazione del limone richiede molte cure, esso diviene estremamente delicato a queste latitudini a causa delle basse temperature, infatti il limone a 12°C vegeta e a 0°C muore. La coltivazione del limone in terra infatti ha come limite il parallelo di Napoli: più a Nord di questo può essere effettuata solo in vaso, o con il riparo di una serra durante l'inverno (come avveniva nelle "Orangerie" toscane o liguri).Il clima mite del lago sicuramente fece si che si potessero piantumare in terra queste piante producendo molti più limoni di quelle coltivate nei vasi. Le piante richiedono un terreno leggero e ben curato, in quanto le radici sono molto superficiali, è necessaria inoltre un’ordinaria concimazione e un’abbondante disponibilità di acqua. Il limone è un frutto dalle infinite qualità, è privo di zuccheri (11 calorie ogni 100 grammi), ricco di olio essenziale, acido citrico, acido malico, sali minerali ed oligoelementi, vitamina C, gruppo B e A, che contrasta la formazione di radicali liberi e rafforza le naturali difese immunitarie.

In 100 gr di succo, che derivano più o meno dalla spremitura di 2/3 limoni di buona resa, sono contenuti tra i 40 e i 50 g di vitamina C. L’acido citrico, usato contro lo scorbuto, nella tintura e nella stampa di tessuti, come regolatore di Ph e nella preparazione di resine alchiliche, venne isolato dal succo di limone a fine 700 ma la sua costituzione venne chiarita soltanto nel 1879. Le piante di limoni qui presenti (che ora hanno circa  40 anni) sono tutte innestate su piante di arancio amaro per renderle più resistenti alla malattia della gommosi, malattia che in passato decimò tutte le piante originarie della limonaia.

La fioritura
In aprile abbiamo la prima fioritura, la più abbondante, segue poi quella estiva di giugno e luglio, molto più moderata, chiamata “agostana”, fino ad arrivare a quelle molto più moderate di settembre e ottobre.

La raccolta
Ad aprile e maggio si raccolgono i limoni fioriti un anno prima, questa è la raccolta più abbondante detta “spicanda” dove troviamo un frutto più ruvido e meno tondeggiante. Segue la raccolta di giugno e luglio dove vengono raccolti i frutti migliori che presentano una buccia più liscia e una forma più tonda. Infine abbiamo la raccolta di agosto in cui si raccolgono frutti più piccoli e senza semi. Le piante sono quindi produttive tutto l’anno. Una pianta di limoni sana produce nelle raccolte più abbondanti fino a 600 limoni. I frutti vengono raccolti a mano stando su appositi scalini chiamati “scalì” e in passato venivano riposti in un sacco in pelle animale chiamato “grumial”.